Una delle novità inserite nella legge di bilancio 2021 riguarda l’esonero dei contributi dovuti dalle partite IVA.
DI COSA SI TRATTA
È stato definito come “l’anno bianco fiscale” delle partite IVA e si tratta di un esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali dovuti nel 2021.
I criteri e le modalità di accesso all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali spetteranno al Ministro del Lavoro e al Ministero dell’Economia, la legge di bilancio prevede un decreto attuativo che venga emanato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della manovra.
A CHI È RIVOLTO
La manovra è rivolta a:
- lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS;
- professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103.
I requisiti che occorre avere per rientrare nell’esonero contributivo sono:
- avere avuto un reddito pari o inferiore a 50.000 euro nel 2019;
- avere subito una riduzione del fatturato o corrispettivi pari almeno al 33% nel 2020.
Dall’esonero restano esclusi i premi dovuti all’INAIL.